La speranza è l'ultima a morire. Ma la discesa ufficiale di Mario Monti come candidato premier alla guida del paese ha fatto si che la prima a morire fosse proprio la speranza. La speranza di vedere la possibilità di un addio del professore Bocconiano dalla scena politica,ovviamente.
Invece adesso dobbiamo fare i conti con un nuovo pericolo. Sopravvissuti ovviamente ai catastrofisti che annunciavano la fine del mondo per il 21 dicembre 2012 (come se il mondo potesse finire in qualche minuto....) non sopravviveremo certo a un nuovo governo di "salvezza nazionale" che si appresta a comparire all'orizzonte nonostante le frasi di "ostilità" pronunciate tanto da destra,quanto da sinistra dimentichi del fatto che la maggioranza trasversale ha sostenuto proprio il governo di Monti per oltre un anno,scaricandolo quando si annunciavano due pericoli: l'uno era un referendum per reitrodurre l'articolo 18 smontato da Monti e Fornero,l'altro era la legge elettorale,un pericolo per il PdL che non vuole rinunciare a candidare indagati,ballerine e tipi da spiaggia.
Il Pd ha anciato le primarie per scegliere i candidati parlamentari per le prossime elezioni,una mossa ipocrita tanto per far vedere che alla fin fine la legge Calderoli va più che bene.
I centristi,quelli che durante la Rivoluzione Francese appartenevano alla "palude" sono i sostenitori più entusiasti del professore,chiamato dal Quirinale e non scelto dagli aventi diritto. Bersani alleato di Vendola e Nencini propone una agenda alternativa (il temine "alternativa" è già pericoloso in se,in quanto alla linea della coalizione si "alterna" la linea suggerita dal Professore...) che guarda un po' più a sinistra ma non tanto da far arrabbiare la parte liberista e cattolica del PD.
I sondaggi danno una eventuale lista Monti al 20% un risutato drammatico che toglierebbe preferenze a sinistra che conta anch'essa i suoi lodatori del Bocconiano e che,di regola andrebbero espulsi immediatamente.
Il 2012 si chiude mestamente e tristemente sopratutto per le decine di migliaia di esodati creati ex novo dalla riforma sulle pensioni introdotta dalla genìa di Fornero che,non sapedo cosa tagliare,ha messo le mani sulle pensioni creando un pasticciaccio brutto e una marea di esodati incazzati come iene per cui,la ministro e i suoi collaboratori non hanno saputo ne prevedere lo scenario,ne tantomeno trovarvi rimedio limitandosi a piagnucolare sulla scelta disgraziata. E per un taglio fatto malissimo,ecco un acquisto (confermato) fatto peggio: quello dei cacciabombardieri ciofeca propinati a questo maledetto Paese bagnato dall'acqua salata e dall'acqua santa che,rischia di finire sempre a gambe all'aria e a cui,il governo tecnico in ossequio,non ha saputo proprio dire di no. Il costo è di 14 miliardi di euro e la certezza che i caccia sono difettosi ci arriva nientedimeno che dall'esercito americano....
Il prossimo anno si aprirà con nuovi balzelli e imposte aumentate all'ennesima potenza,dalla nuova Tarsu,all'IMU (tranne per la Chiesa esente per chissa quali esercizi non commerciali...) bolli auto etc,mentre tutto è rimasto immutato: le province che dovevano essere dimezzate sono rimaste al loro posto,gli sprechi sono aumentati,il debito pubblico ha superato i 2000 miliardi di euro e vecchi e nuovi professori si lanciano alla guida spericolata del Paese con forbici e coltelli in mano pianificando una strage economico-sociale.
Intanto Monti ha otteuto la benedizione del clero cattolico e il via libera per la sua discesa in campo,certi che un governo tecnicamente neopolitico protegga santa romana chiesa che "appoggia" i più deboli e,consentitemi,lo appoggia anche.
I Maya avevano forse azzeccato la data della fine del governo Monti,ma non avevano previsto la sua ridiscesa in campo,che rischia di diventare un vero e proprio pericolo pubblico con 60 milioni di italiani minacciati di vivere con "il terrore all'ordine del giorno" il terrore di finire a far la fila per un pasto caldo e un rifugio sicuro.
domenica 30 dicembre 2012
sabato 22 dicembre 2012
Sant'Andrea repubblicano. A metà
Nel 2014 si terranno in Scozia le consultazioni referendarie per stabilire una volta per tutte se la Scozia,Uno dei quattro Paesi costituenti il Regno Unito vorrà essere una nazione libera e indipendente per la prima volta dal 1707.
Il Partito Nazionale Scozzese,che nel 2011 ha vinto le elezioni e conquistato la maggioranza nel parlamento di Edimbrgo ha intavolato trattative con il nuovo premier britannico David Cameron per stabilire modo e data delle elezioni.
Dopo vari incontri si è giunti a un accordo: gli scozzesi voteranno nel 2014 e gli aventi diritto saranno tutti gli scozzesi a partire dai 16 anni di età,il referendum chiederà se la Scozia dovrà staccarsi dal Regno Uniuto e tornare indipendente oppure restare all'interno dell'Unione fermorestando ampi poteri concessi con la Devolution del 1997 che ha permesso alla Scozia di eleggere un proprio parlamento pur mantenendo rappresentanti anche alla Camera di Londra.
A questo punto c'è una stranezza.
In caso in cui l'esito del referendum dovesse sancire l'indipendenza della Scozia essa non diventerebbe automaticamente una Repubblica ma, riconoscerebbe come Capo di Stato il monarca o la monarca inglese restando all'interno del Commenwealth.
Ai Windors forse brucia ancora il fatto che dopo anni di ininterrotta guerra contro gli irlandesi nel 1921 l'isola di san patrizio conquistò una totale indipendenza dalle grinfie rapaci della Corona britannica,diventando non solo uno stato libero e indipendente ma una Repubblica democratica che getta sempre uno sguardo sull'Irlanda del Nord divisa tra filo britannici e filo irlandesi.
Già il fatto che il premier scozzese Alex salmond abbia preteso e ottenuto che in Scozia si tenessero elezioni per decidere le sorti del Paese,evidentemente ha irritato la vecchia mummia di Elisabetta II che facendo (forse) pressioni sul primo ministro britannico abbia voluto "limitare i danni" evitando che la Scozia non diventi una nuova Irlanda e il parlamento britannico non tagli l'appannaggio alla Corte Reale inglese, che svariati mesi fa ha dovuto prelevare fondi destinati a classi più disagiate per riparare il malandato tetto del palazzo reale.
I secoli passano inesorabili ma la mentalità di chi ha la sciagura (sopratutto per chi è regnato) di portare un ferro vecchio sul capo,non cambia mai: regnare su un metro quadrato in più ed evitare sconquassi giacobini.
Gli scozzesi,secondo alcuni sondaggi sarebbero favorevoli a restare appiccicati all'intero del Regno Unito con un forte decentramento,e se i sondaggi fossero confermati anche allo spoglio delle urne sarebbe un treno perso che non ripasserà tanto facilmente. L'atto di unione del 1707 che annetteva formalmente il Regno di Scozia a quello britannico suscitò le ire e il malcontento di quegli scozzesi che adesso avrebbero un'arma (anche se in parte spuntata) per ottenere quello che 300 anni fa gli fu tolto per un aiuto interessato.
Spuntata perchè il fatto stesso che una eventuale indipendenza della Scozia che resterebbe all'interno del Commenwealth è una sorta di presa in giro in quanto il popolo scozzese ha diritto di chiedere la completa indipendenza dalla corte inglese che,a secoli di distanza vuole tenere popoli diversi uniti a ogni costo.
La contrarietà sul fatto che la Scozia abbia chiesto di poter indire un referendum e decidere del proprio destino proviene anche da Londra e ha motivi assai più venali: innanzitutto Londra,nel caso di indipendenza della Scozia non avrebbe più a disposizione i milioni di barili di petrolio che,adesso sfrutta piantando pattaforme sui mari che bagnano le coste scozzesi e dovrebbe spostare i sottomarini nucleari inglesi attraccati nel porto di Faslane e che,con l'indipendenza della penisola di sant'Andrea sarebbero banditi. Insomma ragioni più pratiche rispetto a quelle opposte (segretamente) e più ideali dei Windsor.
Ci sarebbe anche da fare un calcolo più economico: in caso di Indipendenza,la Scozia si troverebbe in guai seri: il debito pubblico sarebbe di circa 300 miliardi di euro ovvero due volte il proprio PIL,una eventuale ingresso nell'EURO a queste condizioni sarebbe pericoloso,Londra,fin'ora ha coperto la voragine,ma in caso di indipendenza si aprirebbero nuovi scenari economici e probabilmente Edimburgo non otterrebbe l'ingresso,con questi dati,nel clan della moneta unica continentale.
Il fatto stesso di aver ottenuto un referendum è un evento eccezionale tenendo presente che,nel 2010,altri partiti scozzesi si opposero decisamente a questa iniziativa puntando su una maggiore autodeterminazione e un maggiore decentramento politico nei confronti di Londra che si mantiene unita alla Scozia dal 1707 con un discutibile Trattato di Unione che fondeva i due regni fino a oggi. All'epoca la maggior parte della popolazione scozzese protestò duramente contro questa decisione e il governo londinese mobilitò l'esercito per reprimere eventuali insurrezioni e proteste violente,alcuni personaggi spedirono lettere di proteste al Parlamento scozzese che insieme a quello britannico aveva firmato l'Atto citato spinto da motivi economici ben precisi.
Tornando ai nostri giorni, aqueste condizioni il referendum rischia seriamente di deventare una farsa nazionale,gli scozzesi otterrebero una indipendenza ma sarebbero legati alla corona dei tedeschi Windsor come il canada o L'australia che recentemente hanno mostrato frasi di "insofferenza" verso un riconoscimento generale del monarca anche come proprio Capo di Stato.
Verso la fine del 2014 sapremo che cosa decideranno gli scozzesi,ma di una cosa possiamo essere certi: Sant'Andrea potrebbe essere una isola repubblicana mutilata, legata ancora alla corona dei Windsor
Il Partito Nazionale Scozzese,che nel 2011 ha vinto le elezioni e conquistato la maggioranza nel parlamento di Edimbrgo ha intavolato trattative con il nuovo premier britannico David Cameron per stabilire modo e data delle elezioni.
Dopo vari incontri si è giunti a un accordo: gli scozzesi voteranno nel 2014 e gli aventi diritto saranno tutti gli scozzesi a partire dai 16 anni di età,il referendum chiederà se la Scozia dovrà staccarsi dal Regno Uniuto e tornare indipendente oppure restare all'interno dell'Unione fermorestando ampi poteri concessi con la Devolution del 1997 che ha permesso alla Scozia di eleggere un proprio parlamento pur mantenendo rappresentanti anche alla Camera di Londra.
A questo punto c'è una stranezza.
In caso in cui l'esito del referendum dovesse sancire l'indipendenza della Scozia essa non diventerebbe automaticamente una Repubblica ma, riconoscerebbe come Capo di Stato il monarca o la monarca inglese restando all'interno del Commenwealth.
Ai Windors forse brucia ancora il fatto che dopo anni di ininterrotta guerra contro gli irlandesi nel 1921 l'isola di san patrizio conquistò una totale indipendenza dalle grinfie rapaci della Corona britannica,diventando non solo uno stato libero e indipendente ma una Repubblica democratica che getta sempre uno sguardo sull'Irlanda del Nord divisa tra filo britannici e filo irlandesi.
Già il fatto che il premier scozzese Alex salmond abbia preteso e ottenuto che in Scozia si tenessero elezioni per decidere le sorti del Paese,evidentemente ha irritato la vecchia mummia di Elisabetta II che facendo (forse) pressioni sul primo ministro britannico abbia voluto "limitare i danni" evitando che la Scozia non diventi una nuova Irlanda e il parlamento britannico non tagli l'appannaggio alla Corte Reale inglese, che svariati mesi fa ha dovuto prelevare fondi destinati a classi più disagiate per riparare il malandato tetto del palazzo reale.
I secoli passano inesorabili ma la mentalità di chi ha la sciagura (sopratutto per chi è regnato) di portare un ferro vecchio sul capo,non cambia mai: regnare su un metro quadrato in più ed evitare sconquassi giacobini.
Gli scozzesi,secondo alcuni sondaggi sarebbero favorevoli a restare appiccicati all'intero del Regno Unito con un forte decentramento,e se i sondaggi fossero confermati anche allo spoglio delle urne sarebbe un treno perso che non ripasserà tanto facilmente. L'atto di unione del 1707 che annetteva formalmente il Regno di Scozia a quello britannico suscitò le ire e il malcontento di quegli scozzesi che adesso avrebbero un'arma (anche se in parte spuntata) per ottenere quello che 300 anni fa gli fu tolto per un aiuto interessato.
Spuntata perchè il fatto stesso che una eventuale indipendenza della Scozia che resterebbe all'interno del Commenwealth è una sorta di presa in giro in quanto il popolo scozzese ha diritto di chiedere la completa indipendenza dalla corte inglese che,a secoli di distanza vuole tenere popoli diversi uniti a ogni costo.
La contrarietà sul fatto che la Scozia abbia chiesto di poter indire un referendum e decidere del proprio destino proviene anche da Londra e ha motivi assai più venali: innanzitutto Londra,nel caso di indipendenza della Scozia non avrebbe più a disposizione i milioni di barili di petrolio che,adesso sfrutta piantando pattaforme sui mari che bagnano le coste scozzesi e dovrebbe spostare i sottomarini nucleari inglesi attraccati nel porto di Faslane e che,con l'indipendenza della penisola di sant'Andrea sarebbero banditi. Insomma ragioni più pratiche rispetto a quelle opposte (segretamente) e più ideali dei Windsor.
Ci sarebbe anche da fare un calcolo più economico: in caso di Indipendenza,la Scozia si troverebbe in guai seri: il debito pubblico sarebbe di circa 300 miliardi di euro ovvero due volte il proprio PIL,una eventuale ingresso nell'EURO a queste condizioni sarebbe pericoloso,Londra,fin'ora ha coperto la voragine,ma in caso di indipendenza si aprirebbero nuovi scenari economici e probabilmente Edimburgo non otterrebbe l'ingresso,con questi dati,nel clan della moneta unica continentale.
Il fatto stesso di aver ottenuto un referendum è un evento eccezionale tenendo presente che,nel 2010,altri partiti scozzesi si opposero decisamente a questa iniziativa puntando su una maggiore autodeterminazione e un maggiore decentramento politico nei confronti di Londra che si mantiene unita alla Scozia dal 1707 con un discutibile Trattato di Unione che fondeva i due regni fino a oggi. All'epoca la maggior parte della popolazione scozzese protestò duramente contro questa decisione e il governo londinese mobilitò l'esercito per reprimere eventuali insurrezioni e proteste violente,alcuni personaggi spedirono lettere di proteste al Parlamento scozzese che insieme a quello britannico aveva firmato l'Atto citato spinto da motivi economici ben precisi.
Tornando ai nostri giorni, aqueste condizioni il referendum rischia seriamente di deventare una farsa nazionale,gli scozzesi otterrebero una indipendenza ma sarebbero legati alla corona dei tedeschi Windsor come il canada o L'australia che recentemente hanno mostrato frasi di "insofferenza" verso un riconoscimento generale del monarca anche come proprio Capo di Stato.
Verso la fine del 2014 sapremo che cosa decideranno gli scozzesi,ma di una cosa possiamo essere certi: Sant'Andrea potrebbe essere una isola repubblicana mutilata, legata ancora alla corona dei Windsor
mercoledì 19 dicembre 2012
L' impero del Male
La Chiesa cattolica colpisce ancora. Come se non bastasse un governo baciapile e prono davanti alla santa Sede che con un emendamento specifico,ha permesso a questa organizzazione di non versare l'IMU su gli immobili che non sono commerciali,arriva questa mattina la notizia che,l'Unione Europea ha approvato la legge che consente questa scorciatoia economica al Vaticano. Non solo.
Il non-stato ha anche affermato,chiudendo la querelle che,il Vaticano non potrebbe versare la quota della vecchia ICI perchè stabilire,quali siano gli immobili commerciali e quelli non commerciali detenuti dal successore di Pietro sarebbe impossibile,dunque,anche con la nuova IMU è impossibile,secondo tale ragionamento,tutt'ora stabilire cosa sia immobile commerciale e cosa no.
Un vero e proprio impero del Male che riesce a convincere persino le alte istituzioni del non stato europeo a esentare dalle tasse una organizzazione religiosa che,attualmente detiene 500 miliardi di patrimonio e detiene immobili affittati a anziani o a enti specifici che,in barba al voto di povertà e alla misericordia pretende denaro perchè vale il motto terrestre del "date a Cesare quello che è di Cesare" senza dare a Dio ( se esiste) quello che è di Dio.
Uno stato minuscolo capace di forzare l'Unione Europea persino nella stesura della Costituzione (bocciata in alcuni stati europei,clamorosamente) nel sottolineare che l'Europa ha radici crisitane,fa nulla se,in 2000 anni il cristianesimo si è diviso in cattolici,luterani,anglicani,protestanti,battisti,ortodossi scissioni compiute per gli atti scellerati di quello che un tempo era un vero e proprio Regno che accampava diritti di dominio grazie alla menzogna diabolica della Donazione di Costantino.
Il Regno esiste ancora,sovvenzionato esecrabilmente da uno Stato che dovrebbe essere laico e laicista ma è governato da decine di anni da uomini di stato il cui bigottismo cresce in maniera proporzionale col passare del tempo e in maniera esponenziale e preoccupante.
La dimostrazione è sotto gli occhi di tutti,il Vaticano non è una risorsa ma è un problema,una metastasi che ci portiamo dietro dai tempi dell'Unità d'Italia e che i savoia conquistata Roma non ebbero,seppur intrisi di anticlericalismo,la volontà di risolvere definitivamente proponendo una legge delle cosiddette "Garanzie" offerte a Pionono. ("Il metro cubo di letame" definito da Garibaldi).
L'europa esiste fin da molto prima dell'avvento del cristianesimo risolto in scissioni continue,abitata da celti,greci,romani e altri popoli che,rispetto alla religione una traccia visibile l'hanno lasciata a imperitura memoria.
Dall'imperitura memoria invece,dovremmo cancellare quei quattro palazzi che formano il minuscolo ma potentissimo Regno del Male che si nasconde dietro il nome di vaticano e che ha appestato l'Europa per 2000 anni con ogni strumento possibile e immaginabile,dall'Inquisizione trasformatasi prima in Sant'Uffizio,poi in una Congregazione per la Dottrina della Fede,per passare all'Indice dei Libri Proibiti,alle crociate contro i musulmani e i cosiddetti "Eretici" e le persecuzioni inflitte a pensatori,scienziati,uomini di cultura di ogni epoca finiti in cancere o arrostiti sui roghi delle piazze romane.
Il non-stato ha anche affermato,chiudendo la querelle che,il Vaticano non potrebbe versare la quota della vecchia ICI perchè stabilire,quali siano gli immobili commerciali e quelli non commerciali detenuti dal successore di Pietro sarebbe impossibile,dunque,anche con la nuova IMU è impossibile,secondo tale ragionamento,tutt'ora stabilire cosa sia immobile commerciale e cosa no.
Un vero e proprio impero del Male che riesce a convincere persino le alte istituzioni del non stato europeo a esentare dalle tasse una organizzazione religiosa che,attualmente detiene 500 miliardi di patrimonio e detiene immobili affittati a anziani o a enti specifici che,in barba al voto di povertà e alla misericordia pretende denaro perchè vale il motto terrestre del "date a Cesare quello che è di Cesare" senza dare a Dio ( se esiste) quello che è di Dio.
Uno stato minuscolo capace di forzare l'Unione Europea persino nella stesura della Costituzione (bocciata in alcuni stati europei,clamorosamente) nel sottolineare che l'Europa ha radici crisitane,fa nulla se,in 2000 anni il cristianesimo si è diviso in cattolici,luterani,anglicani,protestanti,battisti,ortodossi scissioni compiute per gli atti scellerati di quello che un tempo era un vero e proprio Regno che accampava diritti di dominio grazie alla menzogna diabolica della Donazione di Costantino.
Il Regno esiste ancora,sovvenzionato esecrabilmente da uno Stato che dovrebbe essere laico e laicista ma è governato da decine di anni da uomini di stato il cui bigottismo cresce in maniera proporzionale col passare del tempo e in maniera esponenziale e preoccupante.
La dimostrazione è sotto gli occhi di tutti,il Vaticano non è una risorsa ma è un problema,una metastasi che ci portiamo dietro dai tempi dell'Unità d'Italia e che i savoia conquistata Roma non ebbero,seppur intrisi di anticlericalismo,la volontà di risolvere definitivamente proponendo una legge delle cosiddette "Garanzie" offerte a Pionono. ("Il metro cubo di letame" definito da Garibaldi).
L'europa esiste fin da molto prima dell'avvento del cristianesimo risolto in scissioni continue,abitata da celti,greci,romani e altri popoli che,rispetto alla religione una traccia visibile l'hanno lasciata a imperitura memoria.
Dall'imperitura memoria invece,dovremmo cancellare quei quattro palazzi che formano il minuscolo ma potentissimo Regno del Male che si nasconde dietro il nome di vaticano e che ha appestato l'Europa per 2000 anni con ogni strumento possibile e immaginabile,dall'Inquisizione trasformatasi prima in Sant'Uffizio,poi in una Congregazione per la Dottrina della Fede,per passare all'Indice dei Libri Proibiti,alle crociate contro i musulmani e i cosiddetti "Eretici" e le persecuzioni inflitte a pensatori,scienziati,uomini di cultura di ogni epoca finiti in cancere o arrostiti sui roghi delle piazze romane.
sabato 15 dicembre 2012
Far West
Posto l'articolo di "Repubblica" sulla nuova strage di bambini all'interno di una scuola materna negli Stati Uniti. Dopo il folle gesto,accaduto qualche mese fa,compiuta da un pazzo armato fino ai denti che in una sala cinematografica,travestito da Batman ha massacrato decine di persone che si erano recate per assistere al film "Batman",ecco un nuovo episodio di violenza inaudita che travolge la vita tranquilla di una città statunitense.
Ventisei morti, di cui 20 bambini, fra i 5 e i 10 anni. L'America e il mondo sono sconvolti per la tragedia della piccola cittadina di Newtown, in Connecticut, "il posto più sicuro del mondo" come lo ha definito un genitore, dove invece un giovane killer armato ha fatto irruzione nella scuola elementare di Sandy Hook, massacrando un'intera classe e gli adulti che intervenivano a fermarlo, compresa la preside e la psicologa. Il ragazzo si è poi suicidato. "Un atto orribile", ha commentato il presidente Barack Obama parlando al Paese visibilmente emozionato, fermandosi più volte per ricacciare le lacrime (video).
I contorni della tragedia sono ancora confusi. L'autore della strage, identificato come Adam Lanza, 20 anni, era di Newtown, ma viveva a Hoboken, la cittadina del New Jersey in cui nacque Frank Sinatra. Indossava un giubbotto antiproiettile e aveva almeno due pistole - una Glock e una Sig Sauer, che sono state ritrovate sul posto - e un fucile calibro 223. Ma forse aveva anche altre armi. Avrebbe iniziato a sparare nelle classi dei bambini più piccoli per poi togliersi la vita al termine del suo folle raid.
Il fratello maggiore, Ryan Lanza, 24 anni, è stato individuato dalla polizia e starebbe collaborando con le autorità, che non lo considerano collegato alla strage. Ryan Lanza ha detto
che il fratello soffriva di disturbi della personalità "di tipo autistico". Ryan, visto che il fratello portava addosso un suo documento, era stato additato nei primi momenti come autore della strage, e il suo profilo su Facebook preso d'assalto. Poi il chiarimento.
La polizia avrebbe fermato anche un'altra persona, ma non se ne conoscono le generalità.
Uccisi i familiari. Tra le vittime della giornata di follia di Adam Lanza anche sua madre, Nancy Lanza, insegnante alla Sandy Hook. È la ventottesima vittima. Nancy Lanza è stata trovata morta nella casa di Newtown dove viveva. Adam l'ha uccisa prima di uscire di casa, salire nella sua macchina e recarsi all'istituto per proseguire la strage.
Le autorità hanno fornito il numero definitivo delle vittime nella scuola solo nel primo pomeriggio americano: 20 bambini (di cui 2 morti in ospedale), sei adulti e l'assalitore suicida. Di certo è una delle stragi più gravi e drammatiche compiute nelle scuole negli Stati Uniti, ma solo l'ultima di una lunga serie, da Columbine a Virginia Tech.
Obama: "Ci siamo passati troppe volte". E la pressione perché la regolamentazione della troppo libera distribuzione delle armi diventi una priorità dell'Amministrazione - in un paese dove è molto forte la lobby delle armi e molto sentito il diritto all'autodifesa - ha spinto il presidente Obama a lanciare un impegno, ancora molto vago, nel commosso discorso pronunciato in diretta televisiva a poche ore dalla strage. "Come Paese ci siamo passati troppe volte, abbiamo vissuto troppe tragedie come questa" ha detto Barack Obama, fermandosi più volte per asciugarsi le lacrime.
FOTO La protesta anti armi alla Casa Bianca
"Dobbiamo unirci per intraprendere azioni per impedire che cose del genere si ripetano, a prescindere dalla politica. Reagisco non da presidente, ma da genitore, specialmente oggi", ha aggiunto ricordando i bambini, tutti tra i 5 e i 10 anni, "con tutta la vita davanti". E gli insegnanti, che a loro hanno dedicato la vita. "I nostri cuori sono infranti", ha continuato il presidente, aggiungendo: "E' ora di prendere provvedimenti".
La scuola. La sparatoria è avvenuta alla Sandy Hook Elementary School, un edificio circondato da un bosco, in una tranquilla cittadina un centinaio di chilometri a nord di New York. "E' allarmante, specialmente qui a Newtown, che abbiamo sempre creduto il posto più sicuro d'America", racconta uno dei genitori, Stephen Delgiadice.
FOTO Il terrore nei volti di bambini e genitori
La polizia ha circondato tutta la zona e sul luogo sono arrivate squadre speciali, oltre ad ambulanze e soccorsi. Una donna che si trovava nell'edificio, intervistata dalla Cnn, ha raccontato di aver sentito sparare un centinaio di colpi e di aver visto due corpi riversi nell'atrio dell'edificio. La stessa testimone ha raccontato che fra le vittime ci sono la preside dell'istituto e lo psicologo della scuola. Il vicepreside sarebbe invece ferito a una gamba.
I bambini nascosti negli armadi. Gli altri bambini hanno lasciato l'edificio in lacrime, in una straziante processione: tremanti, coi volti impauriti, sono stati portati in una caserma dei pompieri vicino alla scuola, dove si sono radunati anche i genitori, sotto shock. Per ore, dopo la strage, gli agenti hanno perlustrato l'edificio e alcuni bambini terrorizzati sono stati trovati chiusi dentro armadi nei quali aveva cercato rifugio.
Tra i tanti messaggi di condoglianze e inviati al presidente Barack Obama da leader del mondo c'è anche quello della regina Elisabetta. La sovrana ha scritto al capo della Casa Bianca per esprimere "il profondo turbamento e la profonda tristezza" per la strage dei bambini nella scuola di Newtown.
Spazio alle riflessioni.
Il presidente Obama,appena rieletto presidente,ha annunciato in una conferenza stampa,commosso e turbato per l'accaduto che,la possibilità di acquistare armi liberamente sarà sottoposta a restrizioni.
In un Paese che ha scelto liberamente la possibilità di concedere ai propri cittadini di potersi difendere da soli e difendere la proprietà privata con armi da fuoco,sta facendo i conti con una realtà drammatica. Ovvero che le armi acquistate da chiunque in un comunissimo negozio specializzato,possano finire in mani di persone instabili mentalmente e psicologicamente che,da un giorno all'alòtro si rendono responsabili di azioni sanguinarie come riportate nell'articolo sopra postato.
La libertà di poter acquistare armi negli Stati Uniti andrebbe cancellata definitivamente dopo l'ennesimo atto di violenza omicida inspiegabile,essendoci già professionisti come gli agenti delle forze dell'ordine che vengono addestrati in maniera specifica proprio nell'utilizzo di armi da fuoco è quantomeno (è una opinione personale) superflua e che,come in queste situazioni,può trasformarsi in un pericolo imminente che sfocia in tragedia.
le armi da fuoco devono essere utilizzate solo dagli agenti di pubblica sicurezza e solo in casi estremi e necessari,la "libertà" di dare in mano a chiunque pistole e fucili significa copiare e incollare quello che accadeva 150 anni fa proprio negli Usa dove nei piccoli centri dell'Ovest chiunque girava armato e poteva scatenare una sparatoria per futili motivi o vendicarsi per torti personali ricevuti. Il tempo del selvaggio West dei cacciatori di taglie e delle guerre indiane è passato da un bel pezzo. L'America guardi in faccia la realtà.
Ventisei morti, di cui 20 bambini, fra i 5 e i 10 anni. L'America e il mondo sono sconvolti per la tragedia della piccola cittadina di Newtown, in Connecticut, "il posto più sicuro del mondo" come lo ha definito un genitore, dove invece un giovane killer armato ha fatto irruzione nella scuola elementare di Sandy Hook, massacrando un'intera classe e gli adulti che intervenivano a fermarlo, compresa la preside e la psicologa. Il ragazzo si è poi suicidato. "Un atto orribile", ha commentato il presidente Barack Obama parlando al Paese visibilmente emozionato, fermandosi più volte per ricacciare le lacrime (video).
I contorni della tragedia sono ancora confusi. L'autore della strage, identificato come Adam Lanza, 20 anni, era di Newtown, ma viveva a Hoboken, la cittadina del New Jersey in cui nacque Frank Sinatra. Indossava un giubbotto antiproiettile e aveva almeno due pistole - una Glock e una Sig Sauer, che sono state ritrovate sul posto - e un fucile calibro 223. Ma forse aveva anche altre armi. Avrebbe iniziato a sparare nelle classi dei bambini più piccoli per poi togliersi la vita al termine del suo folle raid.
Il fratello maggiore, Ryan Lanza, 24 anni, è stato individuato dalla polizia e starebbe collaborando con le autorità, che non lo considerano collegato alla strage. Ryan Lanza ha detto
che il fratello soffriva di disturbi della personalità "di tipo autistico". Ryan, visto che il fratello portava addosso un suo documento, era stato additato nei primi momenti come autore della strage, e il suo profilo su Facebook preso d'assalto. Poi il chiarimento.
La polizia avrebbe fermato anche un'altra persona, ma non se ne conoscono le generalità.
Uccisi i familiari. Tra le vittime della giornata di follia di Adam Lanza anche sua madre, Nancy Lanza, insegnante alla Sandy Hook. È la ventottesima vittima. Nancy Lanza è stata trovata morta nella casa di Newtown dove viveva. Adam l'ha uccisa prima di uscire di casa, salire nella sua macchina e recarsi all'istituto per proseguire la strage.
Le autorità hanno fornito il numero definitivo delle vittime nella scuola solo nel primo pomeriggio americano: 20 bambini (di cui 2 morti in ospedale), sei adulti e l'assalitore suicida. Di certo è una delle stragi più gravi e drammatiche compiute nelle scuole negli Stati Uniti, ma solo l'ultima di una lunga serie, da Columbine a Virginia Tech.
Obama: "Ci siamo passati troppe volte". E la pressione perché la regolamentazione della troppo libera distribuzione delle armi diventi una priorità dell'Amministrazione - in un paese dove è molto forte la lobby delle armi e molto sentito il diritto all'autodifesa - ha spinto il presidente Obama a lanciare un impegno, ancora molto vago, nel commosso discorso pronunciato in diretta televisiva a poche ore dalla strage. "Come Paese ci siamo passati troppe volte, abbiamo vissuto troppe tragedie come questa" ha detto Barack Obama, fermandosi più volte per asciugarsi le lacrime.
FOTO La protesta anti armi alla Casa Bianca
"Dobbiamo unirci per intraprendere azioni per impedire che cose del genere si ripetano, a prescindere dalla politica. Reagisco non da presidente, ma da genitore, specialmente oggi", ha aggiunto ricordando i bambini, tutti tra i 5 e i 10 anni, "con tutta la vita davanti". E gli insegnanti, che a loro hanno dedicato la vita. "I nostri cuori sono infranti", ha continuato il presidente, aggiungendo: "E' ora di prendere provvedimenti".
La scuola. La sparatoria è avvenuta alla Sandy Hook Elementary School, un edificio circondato da un bosco, in una tranquilla cittadina un centinaio di chilometri a nord di New York. "E' allarmante, specialmente qui a Newtown, che abbiamo sempre creduto il posto più sicuro d'America", racconta uno dei genitori, Stephen Delgiadice.
FOTO Il terrore nei volti di bambini e genitori
La polizia ha circondato tutta la zona e sul luogo sono arrivate squadre speciali, oltre ad ambulanze e soccorsi. Una donna che si trovava nell'edificio, intervistata dalla Cnn, ha raccontato di aver sentito sparare un centinaio di colpi e di aver visto due corpi riversi nell'atrio dell'edificio. La stessa testimone ha raccontato che fra le vittime ci sono la preside dell'istituto e lo psicologo della scuola. Il vicepreside sarebbe invece ferito a una gamba.
I bambini nascosti negli armadi. Gli altri bambini hanno lasciato l'edificio in lacrime, in una straziante processione: tremanti, coi volti impauriti, sono stati portati in una caserma dei pompieri vicino alla scuola, dove si sono radunati anche i genitori, sotto shock. Per ore, dopo la strage, gli agenti hanno perlustrato l'edificio e alcuni bambini terrorizzati sono stati trovati chiusi dentro armadi nei quali aveva cercato rifugio.
Tra i tanti messaggi di condoglianze e inviati al presidente Barack Obama da leader del mondo c'è anche quello della regina Elisabetta. La sovrana ha scritto al capo della Casa Bianca per esprimere "il profondo turbamento e la profonda tristezza" per la strage dei bambini nella scuola di Newtown.
Spazio alle riflessioni.
Il presidente Obama,appena rieletto presidente,ha annunciato in una conferenza stampa,commosso e turbato per l'accaduto che,la possibilità di acquistare armi liberamente sarà sottoposta a restrizioni.
In un Paese che ha scelto liberamente la possibilità di concedere ai propri cittadini di potersi difendere da soli e difendere la proprietà privata con armi da fuoco,sta facendo i conti con una realtà drammatica. Ovvero che le armi acquistate da chiunque in un comunissimo negozio specializzato,possano finire in mani di persone instabili mentalmente e psicologicamente che,da un giorno all'alòtro si rendono responsabili di azioni sanguinarie come riportate nell'articolo sopra postato.
La libertà di poter acquistare armi negli Stati Uniti andrebbe cancellata definitivamente dopo l'ennesimo atto di violenza omicida inspiegabile,essendoci già professionisti come gli agenti delle forze dell'ordine che vengono addestrati in maniera specifica proprio nell'utilizzo di armi da fuoco è quantomeno (è una opinione personale) superflua e che,come in queste situazioni,può trasformarsi in un pericolo imminente che sfocia in tragedia.
le armi da fuoco devono essere utilizzate solo dagli agenti di pubblica sicurezza e solo in casi estremi e necessari,la "libertà" di dare in mano a chiunque pistole e fucili significa copiare e incollare quello che accadeva 150 anni fa proprio negli Usa dove nei piccoli centri dell'Ovest chiunque girava armato e poteva scatenare una sparatoria per futili motivi o vendicarsi per torti personali ricevuti. Il tempo del selvaggio West dei cacciatori di taglie e delle guerre indiane è passato da un bel pezzo. L'America guardi in faccia la realtà.
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venerdì 7 dicembre 2012
"Buon Natale", Monti!
Botti di capodanno durante il ponte dell' Immaccolata.
A dare il via ai fuochi artificiali provenienti dal parlamento è stato il Pdl con il suo segretario Angelino Alfano che a parole ha sfiduciato il governo tecnico di Mario Monti che,nel tentativo di salvare l'Italia l'ha scaraventata in un coma profondo.
Il centrodestra che,sulla carta ha ancora la maggioranza, per tredici mesi esatti ha sempre sostenuto con gli "strani" alleati del PD il governo tecnico votando tutti i provvedimenti anche se con qualche mal di pancia.
Monti è stato un toccasana per la classe politica che,in maniera indecente,nelle ultime elezioni ha dato prova di incapacità patentata e di una stupidaggine oltre ogni limite consentito e che,con questi requisiti non poteva varare le riforme necessarie per mettere in riga l'Italia con gli altri,lontanissimi,parametri europei.
Abituati a vivere alla giornata e a non stendere un programma serio,condiviso e a lungo raggio,i politicanti,nominati e non eletti,hanno avuto l'occasione propizia,lo scorso 13 novembre 2011 per scaricare sul nascente governo tecnico i mali di questo Paese,votando puntualmente le leggi però mostrando ipocritamente qualche dolorino addominale.
Adesso,a parole,ovviamente,si vuole far finire tutto,un governo che,con le misure adottate ha solo completato l'opera di devastazione economica dell'Italia iniziata e portata a buon punto dalle scorse legislature,in particolare da quelle di centrodestra.
A un occhio più attento non mancherà di fare una analisi più approfondita: nelle scorse settimane gli accordi per presentare e votare una nuova legge elettorale sono saltati. Secondo: Berlusconi dapprima lancia le primarie,poi cancella tutto e decide di sciogliere le riserve e scendere in campo. Da notare che,nel partito di plastica come quello di Berlusconi,le primarie,sono state una farsa tra il tragico e il comico finite ancora prima di iniziare. Era logico dunque aspettarsi la ri-ri discesa in campo del Cavaliere che,di legge elettorale non vuole sentir discutere,la legge "porcata" voluta da Calderoli va benissimo; le liste bloccate danno la possibilità di consegnare poltroncine a chi fa più comodo.
Dunque in ultima analisi,il governo tecnico di mario Monti,sfiduciato a parole da Angelino Alfano altro non è che uno squallido modo per evitare la discussione sulla legge elettorale e far restare tutto com'è sperando che, la idiozia italica abbocchi ancora alle promesse di Berlusconi invece che di quelle di Bersani.
Calcisticamente si direbbe che il governo rischia di non mangiare questo panettone,gli italiani rischiano di non mangiare più panettone,colomba e forse nemmeno il pane quotidiano se,la bravura di codesti politicanti continua a fare e disfare tele di Penelope a proprio piacimento.
Gli italiani sono come "Giacomino" il contadino francese pre rivoluzione: ha la schiena solida sopporta tutto. Gli italiani sopportano sempre tutto,anche le supposte più dolorose.
A dare il via ai fuochi artificiali provenienti dal parlamento è stato il Pdl con il suo segretario Angelino Alfano che a parole ha sfiduciato il governo tecnico di Mario Monti che,nel tentativo di salvare l'Italia l'ha scaraventata in un coma profondo.
Il centrodestra che,sulla carta ha ancora la maggioranza, per tredici mesi esatti ha sempre sostenuto con gli "strani" alleati del PD il governo tecnico votando tutti i provvedimenti anche se con qualche mal di pancia.
Monti è stato un toccasana per la classe politica che,in maniera indecente,nelle ultime elezioni ha dato prova di incapacità patentata e di una stupidaggine oltre ogni limite consentito e che,con questi requisiti non poteva varare le riforme necessarie per mettere in riga l'Italia con gli altri,lontanissimi,parametri europei.
Abituati a vivere alla giornata e a non stendere un programma serio,condiviso e a lungo raggio,i politicanti,nominati e non eletti,hanno avuto l'occasione propizia,lo scorso 13 novembre 2011 per scaricare sul nascente governo tecnico i mali di questo Paese,votando puntualmente le leggi però mostrando ipocritamente qualche dolorino addominale.
Adesso,a parole,ovviamente,si vuole far finire tutto,un governo che,con le misure adottate ha solo completato l'opera di devastazione economica dell'Italia iniziata e portata a buon punto dalle scorse legislature,in particolare da quelle di centrodestra.
A un occhio più attento non mancherà di fare una analisi più approfondita: nelle scorse settimane gli accordi per presentare e votare una nuova legge elettorale sono saltati. Secondo: Berlusconi dapprima lancia le primarie,poi cancella tutto e decide di sciogliere le riserve e scendere in campo. Da notare che,nel partito di plastica come quello di Berlusconi,le primarie,sono state una farsa tra il tragico e il comico finite ancora prima di iniziare. Era logico dunque aspettarsi la ri-ri discesa in campo del Cavaliere che,di legge elettorale non vuole sentir discutere,la legge "porcata" voluta da Calderoli va benissimo; le liste bloccate danno la possibilità di consegnare poltroncine a chi fa più comodo.
Dunque in ultima analisi,il governo tecnico di mario Monti,sfiduciato a parole da Angelino Alfano altro non è che uno squallido modo per evitare la discussione sulla legge elettorale e far restare tutto com'è sperando che, la idiozia italica abbocchi ancora alle promesse di Berlusconi invece che di quelle di Bersani.
Calcisticamente si direbbe che il governo rischia di non mangiare questo panettone,gli italiani rischiano di non mangiare più panettone,colomba e forse nemmeno il pane quotidiano se,la bravura di codesti politicanti continua a fare e disfare tele di Penelope a proprio piacimento.
Gli italiani sono come "Giacomino" il contadino francese pre rivoluzione: ha la schiena solida sopporta tutto. Gli italiani sopportano sempre tutto,anche le supposte più dolorose.
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