sabato 15 febbraio 2014

Lo scandalo siamo noi!

Pochi giorni fa ho elogiato la decisione del governo svizzero di lasciare ai propri cittadini la libertà di scegliere se porre un freno e dei paletti precisi a determinate categorie di immigrati provenienti da certi Paesi ederenti alla Unione Europea.
Completamente diversi dagli svizzeri, in Italia, si è aperta l'ennesima crisi di governo che un Presidente ultra ottuagenario cerca di far cessare con la nascita di un altro governo non legittimato dal consenso popolare o quello che farei bene a dire una parvenza di consenso.
In un Paese abitato da bamboccioni, ladri, mentecatti, cittadini dal quoziente intellettivo sottosviluppato che eleggono delinquenti altrettanto mentecatti e mariuoli per sei volte consecutive (Berlusconi), non si può certo auspicare che gli aventi diritto vadano a votare con chissà quale legge elettorale (visto che il Porcellum è incostituzionale, l'Italicum è andato a farsi benedire e il Mattarellum è in sospeso...) per rieleggere altrettanti mariuoli, saltimbanchi e acrobati del triplo gioco carpiato-im-mortale che popoleranno un Parlamento nominato dai partiti.
Per come vanno le cose sarebbe bene prendere gli italiani e spedirli su Plutone visto che non molto tempo fa, una autorevole rivista americana ha definito l'Italia "l'economia più pericolosa del mondo" se non altro riusciremmo a suon di boiate ad avvicinare il pianetino al sole di miliardi di chilometri.
Il problema ovviamente non è solo quanto detto fino qui, è tutto un sistema che sta crollando rivinosamente mentre l'orchestra suona e gli elettori ballano credendo che la crisi sia finita.
Cosa fare? Innanzitutto prendere atto che non sarà ne un Renzi, ne un Letta nè un tecnico a far cambiare rotta alla nave che affonda miseramente.
Il Presidente della Repubblica dovrebbe consegnare le dimissioni irrevocabili e andarsene in campagna come Cincinnato sbattendo la porta e mandando al diavolo la legione di senza cervello che operano disastri all'ennesima potenza, al diavolo la culona in chiavabile della Merkel che pretende una crisi lampo e un nuovo governo più stabile, al diavolo l'Europa che ci guarda di traverso e ci bacchetta come uno scolaro svogliato, al diavolo troike e Fondi Monetari, Grilli, Draghi e animali mitologici teste di cazzo e facce da culo.
Sciogliere il Parlamento e mandare un intero Paese alle urne e (farcelo restare) per creare una Assemblea Costituente che riscriva parte della Costituzione:

1) Mandanto per il Presidente della Repubblica dimezzato a tre anni, abolizione della facoltà di concedere grazie e firmare atti di clemenza (amnistie, indulti etc), abolizione della carica di primo magistrato dello Stato (in quanto presidente del CSM), abolizione della carica di comandante in capo di tutte le forze armate.
2) Soppressione dei consigli regionali e riduzione a 18 delle suddivisioni amministratve regionali, riduzione delle province,
3) Introduzione del referendum propositivo e introduzione del quorum alle elezioni politiche oltre la soglia del 60% degli aventi diritto, in caso di mancato raggiungimento del quorum ritorno alle elezioni entro quindici giorni e se neanche allora il quorum viene raggiunto il PdR non può nominare nessun governo, neanche tecnico per 18 mesi.

Ovviamente non ci sarà assolutamente nulla del genere, neanche e meno che mai l'introduzione di un articolo che imponga il limite di due mandati anche non consecutivi e la candidatura di personaggi senza precedenti penali e senza procedimenti penali in corso.
Ad alcuni viene in mente di abbandonare questo Paese, altri già lo fanno, il sottoscritto vorrebbe fare piazza pulita con una rivoluzione permanente alla Trotzky, mi auguro davvero che chi sia andato via da questo Paese abbia i neuroni a posto e non lasci rimpianti e non abbi rammarichi, un Paese del genere e non parlo di dove si vie ma con chi si vive, non merita nessun sentimento di nostalgia ma un senso di odio e ribrezzo mista a sollevazione per aver abbandonato dei concittadini buoni a nulla ma capaci di tutto.
Capaci di assistere impotenti e inebetiti al ballo sulle loro teste orchestrato da uomini senza dignità e senza onore usciti fuori dal peggiore degli incubi. Ma a che pro urlare allo scandalo quando lo scandalo siamo noi?

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