lunedì 25 febbraio 2013

Fermate l'Italia, voglio scendere.

Soltanto un mese fa o poco più, il distacco che separava i due mostri della politica, ovvero il Partito Disperato e il Partito dei Ladroni era di oltre 10 punti percentuali. Almeno secondo i calcoli dei sondaggisti.
Calcoli che davano quasi certo il rietro della Sinistra Radicale e una buona performance del rinato SciliMonti in versione tecno- politica quest' ultimo pronto a un inciucio con l'accozzaglia di Bersani per disintegrare lo stato sociale, o quello che ne è rimasto.
Il 24 e 25 febbraio milioni di italiani hanno espresso le loro preferenze: lo scenario è identico alla stramaledetta finale di Euro 2000 quando l'Italia di Zoff in vantaggio per 1-0 al 94° si fa raggiungere clamorosamente dai francesi all'ultimo secondo di recupero per poi perdere la finale con il golden goal segnato da Trezeguet nei tempi supplementari.
Il PD uscito dalle urne è come quella nazionale: in vantaggio per decine di minuti è riuscita incredibilmente a farsi rimontare da Berlusconi che ormai tutti davano o davamo per finito politicamente e che invece ha rimontato 10 punti e più di distacco.
Una debacle incredibile maturata anche per l'idiozia italica di credere ai mercanti di aria: è bastato l'annuncio che il Partito dei Ladroni avrebbe restituito i soldi dell' IMU (serviti per salvare dalla cenere il Monte dei Paschi con un prestito di 4 miliardi di euro, la stessa cifra ottenuta guardacaso con il pagamento dell'imposta....) per far si che centinaia di migliaia di imbecilli ( a cui secondo logica andrebbe tolto il diritto di voto) sono tornati a tifare per l'imprenditore di Arcore consegnandosi mani e piedi ancora una volta; dimentichi delle bugie, del tracollo politico, degli scandali,della vergogna a livello europeo.
Dunque non si sa bene chi ha vinto e chi ha perso: il PD ha una maggioranza risicatissima di qualche migliaio di voti che non consente, utilizzando la testa, la formazione di un governo stabile che provi a durare lo spazio di un nanosecondo. Il PDL con il suo risultato paritario blocca tutto aprendo scenari imprevisti e riuscendo almeno a non perdere le elezioni politiche.
Di una cosa sono contento: l'exploit (che si doveva prevedere) del Movimento 5 stelle, non il mio partito (il sottoscritto si è buttato alla sinistra di Vendola che ha visto dimezzare i suoi voti per la balorda alleanza col PD) ma comunque un movimento di protesta forte che sconquassa il parlamento.
E allora l'unico scenario possibile è ritornare alle urne e il mio auspicio è che il movimento Grillino arrivi al 30% non riuscendo comunque a formare un governo monomovimentista e impedendo ai due mostri, di crearne uno orrendamente ibrido.
Mi si potrebbe accusare di volere il caos politico. Si voglio anche alle (spero) imminenti elezioni tutto resti com'è ripartendo ugualmente le preferenze e gettando tutto alle ortiche, mandando tutto per aria, rischiando il baratro, anzi gettarvisi dentro a capofitto.
Berlusconi parlando intermini calcisticii è riuscito a segnare il "golden goal" portandosi a casa non le elezioni ma l'obiettovo di bloccare la formazione di un governo "nemico" e dunque la possibilità di giocarsi tutto alle eventuali prossime elezioni,insomma è riuscito a strappare un punto insperato nei minuti di recupero, o meglio, l'elettorato imbecille ha fatto si che tutto ciò accadesse rincoglioniti dalle promesse fatte al vento dal venditore di Arcore.
Gli italiani sono troppo stupidi: per essere sicuri un errore lo ripetono decine di volte incuranti delle conseguenze; ma questa volta faccio il tifo per quella parola che fa paura a tutti "Default" bancarotta, crac economico. Non mi importa di quello che succederà, non mi importa se i suicidi saranno centinaia o migliaia al giorno o se la disoccupazione arriva al 50% e diventiamo la fotocopia della Repubblica di Weimar o Lo Zimbabwe del Mediterraneo; pur sforzandomi non riesco a auspicare nulla di buono per questa zattera scalcagnata che galleggia a stento se non il peggiore degli scenari possibili, anzi il peggiore di quelli impossibili. Un incubo a occhi aperti. Una catastrofe biblica.
Questa volta non voglio salvataggi e salvatori della Patria, lasciateci affondare come il Titanic ripagheremo tutti i debiti svendendo l'unica cosa buona che possediamo ma che non riusciamo ad apprezzare e mantenere in condizioni decenti: la cultura dei borghi medievali, della storia romana, della Venezia del Cinquecento e del Settecento, un popolo talmente idiota che non sa cosa farsene di tante cianfrusaglie che hanno addosso secoli di vita vissuta, non riuscendo a capire neanche perchè stiano ancora in piedi o chi le abbia fondate.
Voglio vedere come andrà a finire questa volta e mi auguro che il finale sia a sorpresa senza lieto fine e principi azzurri ma degno di un capolavoro horror creato dai cervelli di milioni di votanti.

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