giovedì 22 novembre 2012

La soluzione di Salomone

Israeliani e palestinesi hanno ripreso da qualche giorno a lanciarsi missili e razzi dall'una verso l'altra sponda provocando danni e vittime.
Israele ha minacciato di scatenare una offensiva di terra come l'operazione militare "piombo fuso" che nel 2008 ha provocato la morte di oltre 1400 palestinesi e che aveva l'obiettivo di disintegrare i canali sotterranei di approvigionamento di armi e munizioni destinati ai terroristi palestinesi e loro sostenitori.
La comunità internazionale ha attivato prontamente un tavolo di trattative che dovrebbe portare,almeno a una tregua tra le due fazioni in lotta feroce da decine di anni. Peccato che alla stessa comunità internazionale e al suo stato guida gli Stati Uniti,sia sfuggito che il conflitto tra Israele e mondo islamico ,o viceversa,va avanti da anni senza una via di uscita che accontenti tutti. L'Iran minaccia un giorno si e l'altro anche di cancellare lo stato di Re Davide dalle cartine geografiche,Netanyau alle Nazioni Unite mostra come,l'Iran dotandosi di armi nucleari diventerebbe tremendamente pericoloso,senza ricordarsi che Israele detiene già armi nucleari,rendendo di fatto istabile la regione mediorientale.
La causa di decenni di conflitti contro mezzo mondo arabo è da ricercare nel fatto che,all'indomani della seconda guerra mondiale,le principali potenze vincitrici imposero per forza che,il popolo ebraico,sopravvissuto alla Shoah nazista,possedesse una nazione libera e indipendente protetta dagli Usa che,ancora oggi forniscono dollari e armi all'esercito israeliano,con una disparità di mezzi,in confronto ai palestinesi più che imbarazzante.
L'Onu,decise si tagliare un territorio palestinese per concederlo al nascente stato israeliano,ma non pensò che,a distanza di quasi settant'anni la convivenza pacifica,non solo non è stata mai raggiunta,ma gli israeliani hanno ingigantito il loro "spazio vitale" ai danni proprio dei palestinesi che,adesso vivono rinchiusi in riserve indiane.
Per impedire che terroristi palestinesi o arabi compiano attentati nelle città israeliane,il governo della stalla di davide ha innalzato un muro in cemento armato lungu tutto il confine con tanto di sentinelle e posti di blocco.
Il muro caduto a Berlino è rinato a Gerusalemme,l'uno serviva a non far scappare i tedeschi nella germania Occidentale,questo a impedire ai palestinesi di circolare liberamente.
Il fatto che i palestinesi non abbiano una nazione vera e propria,affidandosi a quello che viene ipocritamente chiamata "autorità palestinese" è da addebitare alla dabbenaggine del palazzo di vetro che,incaricato di imporre la pace ha distribuito semi di guerra per sessant'anni in medio oriente. Si è voluto dare uno stato agli israeliani ma non riconoscere uno uguale ai palestinesi che,dati alla mano,vivevano da moltiussimo tempo prima,in Palestina rispetto ai loro acerrimi nemici.
Ed ecco le conseguenze,ai palestinesi,battezzati come "brutti e cattivi" non rimane altro che difendersi con terrorismo e lotta armata,visto che,la richiesta fatta dall'autorità palestinese al palazzo dell'ONU nel riconoscere anche la Palestina come stato sovrano,è andata a rotoli.
Sarebbe cosa utile interrogarsi su determinate responsabilità e responsabili di chi non ha saputo prevedere e arginare una falla gigantesca che,più volte ha rischiato di far esplodere la zona in un conflitto più ampio. Trovare soluzioni a "tavolino" è controproducente e rischia,come nella Pace di versailles nel primo dopoguerra di non siglare la pace,ma una tregua armata che porta a un'altra guerra.
La comunità internazionale,avrebbe dovuto adottare la soluzione di Salomone,terzo Re di Israele e successore di Davide: dividere in due la Palestina,a sud creare lo stato di Israele,a nord lo Stato palestinese,e rendere Gerusalemme un libero comune riconosciuto dall'ONU e amministrato sia dagli israeliani che dai palestinesi oppure dagli stessi abitanti della città santa,la strada per una pacifica e tranquilla convivenza sarebbe arrivata più tardi,invece si è preferito proteggere e finanziare solo una parte a dscapito dell'altra permettendo di fare guerra a palestinesi,egiziani e Siriani urlando al lupo ogni piè sospinto.
A proposito di Salomone;un giorno il Re di israele si trovò a decidere di una questione spinosissima: due donne si presentarono al suo cospetto reclamando un bambino scampato all'incendio che aveva ucciso un figlio di una delle due donne. Le due madri affermavano di essere entrambi le madri del bambino,ma una non diceva la verità,avendo scambiato il neonato e spacciandolo per suo.
Per risolvere il caso,Salomone decise di dividere vivo il bambino e affidare le matà alle due madri,la vera madre pur di salvare il piccolo,chiese di consegnare il neonato all'altra donna,il caso era risolto: la vera madre fu riconosciuto proprio per questa richiesta e ottenne il piccino.
Se si fosse adottata questa soluzione,forse le cose sarebbero andate diversamente,ma credo che i burocrati dell'ONU siano somari in storia e in geografia,i risultati e i morti ammazzati in sessant'anni di conflitto arabo-israeliano ne sono la prova.

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