mercoledì 21 novembre 2012

Botte da Urbe

Roma è stata ancora una volta protagonista di tafferugli tra manifestanti e polizia,o sarebbe meglio dire,tra poliziotti che hanno manganellato a piacimento i manifestanti.
Alcuni giorni fa si è tenuta nella capitale una manifestazione di estrema destra con croci celtiche,svastiche e cori inneggianti al nazifascismo che ha creato non poche polemiche a cui è seguita la risposta del sindaco Alemanno che ha dichiarato che,il diritto di manifestare deve essere concesso a tutti,nessuno escluso,quindi anche ai ratti.
Giusto il tempo di far rientrare i ratti nelle condotte fognarie ed ecco una nuova manifestazione pacifica e non violenta contro l'austerity e il Governo Monti.
Mentre i ratti in camicia nera hanno avuto piena libertà di movimento e vomitare cori e inni al romagnolo cadavere di Piazzale Loreto e allo psicopatico austriaco in camicia bruna,i ragazzi scesi in piazza contro la crisi economica hanno avuto la sorpresa di essere randellati dalla polizia che,come i fascisti in divisa,hanno picchiato chiunque fosse capitato a tiro.
A farne le spese delle manganellate in libertà,sono stati anche ragazzi minorenni che nulla avevano a che fare con gruppi violenti che hanno preso a lanciare fumogeni e sanpietrini contro le forze dell'ordine,e che manifestavano a Roma,parallelamente come nelle altre città italiane Torino,Milano,Bari etc.
Ovviamente non si vuole per questo negare il fatto che gruppi di esagitati,hanno approfittato della manifestazione per creare disordini,ma mi sia permesso di fare una riflessione abbastanza dura e non politicamente corretta.
Se alcuni ragazzi scendono in piazza per creare disordini,bisogna ringraziare la fortuna che siano pochi e che non siano tutti i partecipanti a mettere a soqquadro la città,il che sarebbe,data la politica di austerità e tagli draconiani imposti da un governo chiamato dal Colle Quirinale,piuttosto comprensibile,in quanto i tagli colpiscono esclusivamente solo i ceti medio bassi della popolazione mentre ( ne parlerò nel prossimo post) si interviene prontamente per alleggerire Chiesa e banche da balzelli onerosi con blitz in Parlamento.
Dunque non c'è da stupirsi se qualcuno lancia sanpietrini e bombe carta esasperato da una crisi economico e finanziaria senza via di uscita,ci sarebbe da riflettere sul fatto che siano pochi e non la maggioranza che preferisce proteste colorate e chiassose.
C'è da aggiungere tra l'altro che la violenza fine a se stessa indirizzata verso le cose piuttosto che le persone è inutile. Bruciare autoimobili di grossa cilindrata o spaccare vetrine significa compiere del vandalismo fine a se stesso che attira solo le critiche dell'opinione pubblica e dei programmi di approfondimento.
La soluzione forse sarebbe prendersela con qualcuno "in alto" che dovrebbe trovare la soluzione ai problemi di questo Paese invece si diverte a rubare,litigare e compiere intrallazzi disgustosi.
"Colpire uno per educarne cento" era il motto delle Brigate Rosse,non chiedo si arrivi al terrorismo politico che ha ucciso anche "compagni" ma a una vera e propria sollevazione di massa che coinvolga tutti e faccia sparire la feccia politica che intisichisce l'Italia,servono atti forti e violenti,serve colpire in alto,colpire duro.
La classe politica non è capace di difendere se stessa se non con l'aiuto di poliziotti sottopagati che sprangano minorenni in piazza.
Gli ingredienti per una sollevazione popolare violenta e tremenda ci sono tutti: austerità,tasgli ai servizi pubblici,regali a privati e alle banche,tassazione insopportabile e un clima politico malsano e irrespirabile.
I ragazzi ci sarebbero,peccato che alle barricate e alle sollevazioni di massa preferiscono acquistare prodotti tecnologici.
Fino a quando il sistema permetterà ancora a qualcuno di togliersi qualche sfizio,la rivoluzione e la violenza in strada possono aspettare,magari si possono spaccare vetrine e bruciare automobili,ma perchè mai regalare un funerale di stato a funzionari politici o parlamentari disonesti colpiti dalla violenza delle massa? Meglio la mela morsicata,sazia e fa status symbol. Almeno fino a che è possibile acquistarla con i soldi di mammà,se ne può approfittare,per lamentarsi della disoccupazione c'è tempo. Virtuale.

Nessun commento:

Posta un commento