lunedì 6 ottobre 2014

La cicala e la formica.

"Durante tutta la primavera e l'estate la formica usciva dal formicaio per cercare provviste utili per il prossimo inverno. Nel frattempo la cicala oziosamente faceva passare la buona stagione senza preoccuparsi di seguire l'esempio della laboriosa formica e anzi, ridendo della bizzarra abitudine della formica, con le altre cicale.
Presto però passò l'autunno e arrivò l'inverno con la neve che copri i rami spogli e la terra gelida; la cicala intirizzita con affanno prese a bussare alla porta del formicaio in preda ai morsi della fame.
La cicala chiese un pò di provviste alla formica per superare l'inverno. La formica aggrottando la fronte chiese: "Le mie provviste sono il frutto del durissimo lavoro estivo, tu piuttosto, che cosa hai fatto in estate da restare senza cibo per questo inverno?"
La cicala rispose "Ho cantato per tutta l'estate!" La formica di rimando: "Come questa estate hai cantato, adesso questo inverno balla!" e sbattè la porta.


Questa è la favola di Esopo della cicala sprecona e oziosa e della laboriosa formica. La favola, come avrete capito ha una precisa morale e ho aperto il post seguente per rispondere a Matteo Renzi che, ha fatto un'altra gaffe.
Invitato nei giorni scorsi al cinquantesimo compleanno dei "Focolari" di Loppiano, il presidente del Consiglio ha affermato che in Italia, nonostante la crisi si tende a risparmiare in virtù del pessimismo cronico nel futuro.
Renzi, come al solito ha perso una buona occasione per star zitto.
Innanzitutto, il risparmio è una virtù insita in tutti gli Italiani che a metter da parte qualcosa, con i tempi che corrono non possono più permetterselo. Una virtù demolita volutamente dapprima con un aumento terrificante di tasse, imposte e balzelli tanto per non dire che, in realtà l'italia è un Paese economicamente in bancarotta. Poi con il mantra patetico dello spendere per mettere in moto l'economia .
Davvero non se ne può più con questi Consigli per gli acquisti e la litania dello "spendere e spandere" che non solo personalmente, ma generalmente sono da rispedire al mittente e da condannare in toto.
Non è tirando fuori la grana (che non c'è) per acquistare I pod, tablet o i Phone 6, o maxi schermi ultrapiatti che si esce dalla crisi economica e dalla recessione. Non è tagliando stipendi, salari e pensioni tassandoli all'infinito che la recessione sparirà per magia, non è seguendo o meglio, inseguendo l'austerità economico-politica che ci renderà più fiduciosi nel futuro che ci è stato rubato anche da Renzi e i suoi scagnozzi. Piuttosto aumentando i salari e le pensioni minime davvero e non con turpi manovre che prevedono di inserire il TFR in busta paga per poi aumentare ancora la pressione fiscale, magari pretendendo la fiducia in parlamento.
Si esce dalla crisi stravolgendo la deleteria mentalità dello spendere a vuoto per futilità che ci viene stomachevolmente ripetuta da anni, puntando non sul risparmio come mera conservazione ottusa ma in previsione di investimenti futuri per mettere in carreggiata i lavori davvero utili che otterrebbero commissioni: falegnameria, carpenteria, muratori, imbianchini, vetrai, piastrellisti, ceramisti etc questi elencati avrebbero commissioni future per quelle famiglie che, avendo risparmiato, vogliono investire sulla casa ammodernandola e ristrutturandola, perchè la casa non bisogna solo acquistarla, ma è un investimento futuro, in quanto ristrutturandola e ammodernandola sarebbe più appetibile sul mercato immobiliare.
In Italia c'è bisogno di lavori seri, come quelli elencati, e come la sartoria in generale, e non di lavori inventati per sbarcare il lunario da giovani depressi con la laurea in tasca.
Il futuro, per essere più sereno e per ottenere la fiducia degli italiani ha bisogno della accoppiata magica: risparmio e investimento utile futuro non di gentaglia da tv spazzatura che incita a spendere con debito cose inutili di cui possiamo benissimo fare a meno. Gli italiani hanno bisogno di buste paghe più pesanti, tasse più leggere, un lavoro stabile e sicuro, certezza del risparmio anche per le generazioni future.
Evidentemente Renzi ha fatto fin'ora la formica lavorando sottobanco per prendersi la segreteria del PD e fare le scarpe allo sbiadito Letta JR, e speriamo che faccia anche la fine della cicala, magari restando a terra dopo che qualcuno gli tolga la fiducia del futuro suo e della sua accozzaglia di saltimbanchi che abbondano nel suo governo e si tolgano finalmente dalle scatole (vuote).

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