domenica 28 aprile 2013

Sangue di mattina....

Gli avvenimenti non lasciano il tempo di digerire l'indigestibile.
A Roma davanti alla cloaca massima di Montecitorio è avvenuto un episodio che dovrebbe quantomeno terrorizzare i ratti che lo abitano: un uomo,calabrese di 46 anni,esasperato dal clima politico,economico e sociale che rende pestilenziale il suolo italico ha deciso di fare da solo,quello che dovrebbero fare milioni di italiani.
Presentatosi davanti a palazzo Montecitorio armato di pistola, ha sparato ferendo non gravemente due carabinieri e ferendo di striscio una passante. L'uomo è stato immediatamente immobilizzato e arrestato,il tutto è accaduto mentre il governo Letta giurava sulla Costituzione. Governo composto dall'accozzaglia piddina e berlusconiana che dopo tanto odio hanno finito per creare un governo impossibile eleggendo un capo di Stato dall'età impossibile.
La tragica notizia ha sconvolto i ratti che come gli aristocratici di Versailles di fine settecento hanno urlato al "gesto di un folle" e Napolitano si è affrettato a mostrarsi mortificato per il gesto.
In Italia si respira un clima indescrivibile quasi come nella Parigi del XVIII secolo, la piazza mormorava fino a quando sulle piazze non salirono Luigi XVI e Maria Antonietta lasciandoci la testa.
Il guaio è che in Italia di maria Antoniette ne abbiamo migliaia e tutti fingono di non capire che se si prosegue su questo passo il sangue di mattina si trasformerà in un uragano e allora mortificazioni, imprecazioni e mani nei capelli saranno inutili. La follia rischia seriamente di abbandonare Montecitorio e dilagare nel Paese e stavolta qualcuno (finalmente) ci lascerà le penne.

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