sabato 23 marzo 2013

Animali in piazza.

Non bastava presentarsi in gruppo davanti al tribunale di Milano per urlare come vaiasse napoletane il loro dissenso verso la magistratura cattiva (e rossa) che sta da decenni indagando Berlusconi per una infinità di reati.
Dopo la comparsa dei neo eletti deputati e senatori pidiellini adesso tocca ai "tifosi" dello psiconano urlare come debosciate senza ritegno il loro dissenso (se così si può definirlo) verso la medesima magistratura cattiva guidata dalla rossa Ida Boccassini.
Oltre a urlare il dissenso e l'odio verso tutto ciò che rappresenta uno dei poteri dello stato (la giustizia) i tifosi dello psiconano,hanno voluto dimostrare il loro attaccamento al "Caro Leader" cvompratore di parlamentari, scopatore di minorenni dogmaticamente credute nipoti di Mubarak e lordo di altre sozzure fuori legge.
I figli dello psiconano, autentici mentecatti non hanno risparmiato carnevalate con bandiere, manine di plastica e slogan come se si trattasse di una partita di calcio.
Fa pena vedere scene simili all'approssimarsi della Pasqua cristiana. Gli insulti ai credenti non sono mai abbastanza, il mondo intero deve essere testimone di questi spregevoli atteggiamenti. In nessun Paese di poco migliore del nostro si sarebbero visti cose simili, nemmeno nel Nord Corea dove i sudditi del regime comunista-assolutista sono costretti ad adorare il capo del partito come il Vitello Rosso. Invece da noi i supporters del "Caro Leader" democraticamente e liberamente danno sfogo alla loro pochezza mentale, al vuoto neuronale che domina egemone nelle loro menti bucate.
Se attentatori islamici fondamentalisti hanno intenzione di farsi saltare in aria in Italia lo facciano pure, però almeno non scelgano luoghi di culto, si facciano saltare in aria in mezzo ai tanti mentecatti che in queste ore insozzano Roma con le bandiere del PdL. Almeno nei prossimi giorni potremmoleggere contenti che qualche centinaio di dementi è stato ucciso in piazza da un fanatico musulmano psicotico che una volta nella vita ha azzeccato la cosa giusta e si è guadagnato il Paradiso di Allah oltre a strade,busti e monumenti in tutta Italia e la gratitudine dell'Italia sana e sincera.
Fa impressione vedere come l'Italia abbia al suo interno centianaia di migliaia di animali che adorano un leader politico come se fosse una divinità credendo pervicacemente come i cattolici nel dogma della fede che Silvio sia un martire perseguitato dalla magistratura comunista e pagana.
Intanto venti di guerra arrivano dall'estremo oriente: La Corea del Nord minaccia un giiorno si e un altro pure di lanciare missili nucleari sulla testa dei militari americani stanziati in Giappone e sul territorio americano e sull'Ocenao Pacifico.
Considerando il fatto che forse la Corea comunista ha in dotazione missili nucleari a lungo raggio, il Caro Leader ci faccia un sacrosanto piacere: uno di quei missili nucleari lo lanci a Roma dove sono ammassati gli animali adoratori di Berlusconi. Una volta tanto farebbe piacere anche agli animalisti vedere una strage di animali bipedi non pensanti che con la loro immonda presenza offendono quelli che, animali lo sono sul serio e invece che dalla magistratura sono perseguitati dalla cattiveria e dalla crudeltà di troppi esseri subumani. Berluscones in piazza compresi.

lunedì 11 marzo 2013

Non c'è più religione.

Cambiano le maggioranze di governo, cambiano le legislature e i Capi di Stato ma taluni elementi che lo scorso governo formavano il tale e la maggioranza non cambiano mai.
Non mi riferisco solo e soltanto alle facce dei parlamentari che, da una parte politica ripresentano i soliti nomi ma anche e in particolare al modo di fare politica.
I parlamentari del PdL sono in aperta sommossa: si sono accorti (con ritardo) che la magistratura milanese sta dando la caccia a quel cattivone di Berlusconi accusato tra l'altro di:
- aver fatto sesso con ragazze minorenni
- aver acquistato parlamentari per mantenere il suo governo e ottenere i numeri sufficienti per proseguire a fare i suoi comodi (e i comodi di amici e di amici di amici...)
Oltre ai processi Mediaset, De Gregorio etc etc.
Adesso, se in un altro Paese che abbia un indice di affidabilità e serietà appena di qualche decimale superiore al nostro un capo del governo travolto da mezzo scandalo da le dimissioni, in questo Paese l'ex capo del governo non solo non si dimette, non solo si ricandida come Primo Ministro, ma addirittura incita i suoi camerati politici a scendere in piazza per manifestare contro la magistratura (nel suo delirio, politicizzata) definita come un cancro da estirpare.
E non avere magistrati che da mattina a sera svolgono il loro dovere per portare alla sbarra determinate persone politiche, farebbe comodo a tanti, a tutti, se si parla del PdL.
Ed ecco assistere alla marcia verso il Tribunale di Milano che sta dando la caccia alla "Primula azzurra" ricoverato in ospedale per uveite e che ha ricevuto una ennesima visita fiscale dalla magistratura che vorrebbe respingere il "Legittimo impedimento".
Caos, disordine, i camerati azzurri tentano una irruzione nelle aule del tribunale milanese urlando allo scandalo, schiamazzando che si tratta di una persecuzione politica, facendo una piazzata da cortile come non avrebbero fatto nemmeno le più debosciate e maleducate pettegole di strada.
Alfano, segretario del Partito dei ladroni ha chiesto a Napolitano di intervenire come Presidente del CSM affinchè faccia cessare questa faccenda. All' orizzonte si annunciano nubi foriere di tempesta....
L'unica cosa da far cessare sarebbe il vizio di tali onorevoli che in amore del proprio padrone tentano una sortita a un pubblico potere per il semplice fatto che svolge il suo compito, presentandosi compatti come camerati fascisti alla marcia su Roma.
Se esiste un cancro questa non è la magistratura bensì un ben preciso partito politico che alle idee liberal-conservatrici ha sostituito l'idea di rendere non punibili chiunque faccia comodo a iniziare dal proprio presidente e come un cancro sarebbe bene che qualche chirurgo lo estirpi con tutto il caravanserraglio di onorevoli e senatori annessi.
Vedere certe immagini in tv fa pensare che in Italia non ci sia più religione e nemmeno educazione e ritegno. A proposito di religione: domani (martedì 12 marzo) inizia il Conclave per eleggere il nuovo papa, anzi il doppione visto che c'è già il papa emerito in pensione. Le profezie dicono che si dovrebbe chiamare Pietro II Romano (Petrus Romanus, secondo Malachia) e che al termine di questo ultimo pontificato il Giudice verrà a distruggere Roma e giudicare il suo popolo. Finalmente una bella notizia: Un Giudice scenderà dal Regno dei Cieli per fare due cose:
1) Porre fine al Vaticano al clero corrotto e debosciato e cacciare l'impero del male
2) Giudicare e (condannare) Berlusconi che forse sarà vecchio e decrepito ma se riuscirà a sfuggire alla giustizia terrena non sfuggirà alla Giustizia divina.
Chissà quali tormenti dovrà soffrire lo psiconano che non potrà affidarsi ne a Ghedini ne al Legittimo Impedimento visto che le leggi divine non ammettono questi sotterfugi. Sarebbe bello chiedere a Dante Alighieri quale punizione è riservata all'inferno ai corruttori, fottitori, megalomani imprenditori.

venerdì 1 marzo 2013

Abdicazione alla vaticana.

Dalle ore 20:00 di ieri 28 febbraio, ufficialmente la Sede vaticana è vacante. Il trono di pietro è in attesa che il Conclave dei cardinali elegga il successore di Bendetto XVI o meglio il suo doppione in quanto il papa abdicatario continuerà a fregiarsi del titolo di "santità" e si chiamerà papa emerito della Chiesa cattolica romana, quindi un papa spogliato di ogni potere ma che resta vestito di oro incenso e mirra con le scarpe firmate. Il Diavolo veste Prada, anzi no, da rosse le scarpe sarenno marroni, il Diavolo veste Tod's.
la realtà nuda e cruda è questa: il papa emerito si sposta solo di qualche centinaio di metri giusto per non perdere di vista il cupolone di Piazza san Pietro e magari farsi dire cosa accade nel conclave e chi è stato eletto.
L'opinione pubblica, o meglio l'opinione pubblicamente idiota incensata e rimbambita dai media ha creduto che il "buon" Benedetto abbandonasse tiara,mitra e tutto il caravanserraglio per rinchiudersi in un monastero avvolto dal silenzio e dalla preghiera dedicandosi non tanto al motto "Ora et labora" quanto a "Ora et studia". Invece no. Il Papa si vestirà candidamente di bianco e porterà ancora il nome pontificale con annesso titolo di pontefice emerito. Altro che dimissioni,altro che anzianità e fatica, un uomo anziano avrebbe lasciato tutto e tutti e si sarebbe ritirato in un isolatissimo monastero, questa abdicazione alla "vaticana" nasconde qualcosa, è quantomeno sospetta, si ha l'impressione che dall'esterno l'abdicazione di Benedetto XVI non è traumatica ma pilotata.
Ai fedeli sfuggono due cose evidenti:
Primo: il papa continuerà a chiamarsi tale e non abbandona definitivamente e totalmente la carica ritirandosi a vita privata
Secondo: il prossimo papa (Pietro il Romano, secondo le profezie....) sarà un papa doppio di facciata.
Per la prima volta avremo due papi uno che porta il nome, l'altro che oltre a portare il nome combinerà altri pasticci e insabbierà, anzi sotterrerà lo scandalo degli ecclesiastici pedofili in quanto sono piuttosto scettico che il Papa "collaterale" scoperchierà il vaso degli orrori.
E' ovvio che il Vaticano non è in grado e non vuole essere in grado di riformarsi e cacciare le mele marce e allora restiamo vanamente in attesa che da fuori si decida ad abolire il Concordato e confiscare il patrimonio della Chiesa cacciando a calci nel sedere emeriti indegni e non emeriti. Ma se qualcuno pensa di illudersi che il nascente-morente prossimo governo faccia qualcosa di simile si sbaglia di grosso: Un partito di mentecatti capace di farsi romontare dalla Wanna Marchi di Arcore per la seconda volta come nel 2006 sarà solo capace di formare un governo morente che duri lo spazio di un nanosecondo.
Stiamo a vedere come va il Conclave e chi sarà il papa-doppio. Certo che ultimamente ai laici e laicisti non va bene proprio nulla, da nessun papa adesso ce ne saranno due, come nel peggiore degli incubi. E figuriamo cosa avrebbero pensato Galilei e Giordano Bruno.