Le ultime drammatiche vicende politiche internazionali, danno al sottoscritto ancora una volta, un serio motivo di riflessione.
Scorazzando su internet e su alcuni social network, ho potuto constatare che in non pochi casi i commenti scritti dagli utenti riguardanti precisamente la nuova avanzata del fondamentalismo islamico in Siria e Iraq sono tipici di una cultura, quella occidentale, tronfia di orgoglio e una indiscussa superiorità politica, culturale e umana che permette agli utenti di esprimersi in maniera rozza e sprezzante.
A primo acchito sembrerebbe effettivamente che i fondamentalisti siano quelli cattivi mentre gli americani che sganciano bombe e missili sui convogli jihadisti sono i buoni tutori dell'ordine e della pace internazionale. Non voglio tuttavia mettere in alcun dubbio gli orrori e le atrocità commesse dai fondamentalisti nella loro avanzata e nel loro persistente delirio religioso ma mi si consenta di picconare la tanto declamata e affermata superiorità politica e culturale degli occidentali.
Per i tanti ignoranti di storia, sarebbe bene rinfrescare la memoria su come proprio dall'Oriente siano arrivate le migliori conoscenze in un periodo storico in cui l'occidente cristiano marciva lacerato dal feudalesimo e dalla mancanza cronica di un potere centrale secolare.
Dall'Oriente arivvarono durante i cosiddetti "secoli bui" le nozioni di astronomia, algebra, medicina, e giochi come gli scacchi seppur le regole del nobil giuoco erano completamente differenti.
Venezia commerciava indisturbata sia con Costantinopoli sia con i vari potentati islamici ingigantendo la propria ricchezza e il proprio dominio sull'Adriatico, per svariati secoli l'occupazione araba dei luoghi Santi a gerusalemme e dintorni permise l'arrivo dei pellegrini cristiani seppur con restrizioni ma senza dare alimento alla propaganda in cui si urlava ad eccidi e crimini mostruosi compiuti contro i pellegrini crisitani diretti a Gerusalemme.
L'attacco e l'invasione del Medio oriente si ebbe sul finire dell'XI secolo quando a Clermont Ferrand, Urbano II incitò baroni e vassalli francesi a prendere la croce, con l'intento ben preciso di liberare il Regno Franco dalle turbolenze dei feudatari e in secondo luogo per purificare i luoghi della vita di Gesù Cristo, quello che inizialmente fu una processione secolare male armata, più tardi si organizzò in una vera e propria guerra dichiarata in cui vassalli europei vedevano nella Terra Santa territori di conquista e dominio coperti dalla scusa riusibile di adempiere alla promessa religiosa di liberare la Città Santa.
Se oggi abbiamo giustamente raccapriccio per i crimini commessi dalle varie sigle fondamentaliste islamiche e orrore per la legge della Sharia sappiamo che i nostri crimini hanno secoli addosso.
La conquista di Gerusalemme nel 1099 si compì con una strage indiscriminata di vecchi, uomini, donne e bambini che con i loro corpi orrendamente mutilati e sventrati riempivano le vie della Città Santa.
Una altra Crociata, la quarta detta l'incompiuta, vide la partecipazione di crociati e Veneziani che per altre ragioni dirottarono la spedizione a Costantinopoli sottoponendola a un eccidio e a un saccheggio spaventoso durato alcuni giorni dopo aver raso al suolo alcuni quartieri. I cattolici crociati nutrivano un certo risentimento e una certa invidia per la capitale dell'Impero bizantino che pur essendo cristiana aveva adottato il rito ortodosso e dunque l'odio religioso si mescolò agli altri sentimenti sopra enunciati.
Di orrori e stragi sono piene le cronache del mondo occidentale e testimone anche la terra dei crisitiani. Per reprimere l'eresia dei Catari che si era diffusa e radicata fortemente nella Francia Meridionale e in Italia diversi Papi emanarono bolle in cui istituivano, regolavano e regolarizzavano la tortura e la Santa Inquisizione, a Beziers l'esercito crociato (che aveva subito un attacco dalle forze cittadine catare) conquistò la città sterminando oltre 20mila persone facendosi scudo della ipocrita frase "uccideteli tutti, Dio riconoscerà i suoi", altre stragi seguiorono nelle città vicine e solo dopo quasi un secolo di lotta il catarismo fu estirpato non senza migliaia di morti ammazzati e detenuti condannati dall'Inquisizione.
Cosa dire delle stragi compiute dai cattolicissimi conquistadires spagnoli all'indomani della Scoperta dell'America? milioni furono gli indigeni che perirono sotto il mito dell'Evangelizzazione forzata e del piombo europeo oltre che alla diffusione delle malattie europee come il vaiolo.
Non dimentichiamo le ferocissime guerre di religione che per quasi settant'anni dilaniarono la Francia del XVI secolo con migliaia di morti e altrettante migliaia di morti in tutta la Francia durante la "Notte di San Bartolomeo" massacri, stupri, violenze e saccheggi durarono alcuni mesi, mentre la tragica notte del santo martirizzato aveva provocato a parigi almeno 2000 morti ammazzati in una folle e cieca caccia al protestante.
Ripetiamo ancora gli orrori suscitati dalla Santa Inquisizione Spagnola che per decenni perseguitò moriscos e marrani sospettandoli di praticare nasacostamente ancora la loro religione di origine, e poi le campagne di battesimi forzati, esilio, spoliazione dei beni....tutto in nome della religione cattolica utilizzata per coprire le infamie e gli orrori del progredito mondo occidentale.
Poi la Rivoluzione Francese, ilo tanto sbandierato momento di libertà ed eguaglianza e giustizia sociale, il tanto amato momento in cui una nazione si era spogliata del vecchio sistema orrendo per adottarne uno nuovo, più equo, più moderno e più giusto, talmente giusto, talmente libero che le armate rivoluzionarie saccheggiarono, distrussero tombe e reliquie di santi, trucidarono frati, suore, incendiarono monasteri, mentre il governo giacobino vietava di accompagnare i funerali con simboli cattolici meno che mai la croce cristiana, pena la ghigliottina, oppure istituiva religione surrogate come la Dea Ragione, aboliva il calendario cristiano e imponeva al clero il giuramento patetico al nuovo governo nato dai lumi della Ragione, mentre era l'incendio della follia.
Tutto ciò avvenuto nel modernissimo e avanzato mondo occidentale che si crede superiore e all'avanguardia rispetto a quello orientale dominato dalle nebbia dell'islam. Non che sia finita qui, il superiore mondo occidentale si abbandona, dimentico della libertà religiosa, a insultare, disprezzare, i credenti cattolici e delle altre confessioni cristiane definendoli pazzi, debosciati, pedofili e visionari quando gli insulti sono benevoli, il tutto condito dall'ipocrisia quando a compiere gesti orrendi sono gli orientali islamici.
Una parabola crisitiana invitava a vedere la trave all'interno del proprio occhio invece che la pagliuzza in quello del prossimo e forse a porsi una domanda sensata, dopo tutto siamo ancora da cosiderare e possiamo considerarci umanamente superiori?