"Coloro che pongono la questione dell'indulto o dell'amnistia in questi termini sanno pensare solo a una sola cosa e se ne fregano delle tragedie che ci sono all'interno delle carceri!"
Queste le parole del Presidente della Repubblica che rispedisce al mittente gli attacchi del Movimento 5 Stelle che di amnistia e indulto non vogliono nemmeno sentir parlare.
A distanza di sette anni per risolvere l'irrisolto problema del sovraffollamento delle carceri si ripropone la soluzione italianamente più sbrigativa del "Fuori tutti" per rimetterli dentro.
Nerl 2006 l'indulto scarcerò oltre 30mila detenuti di cui un terzo tornarono in cella, dalla serie "quello che esce fuori dalla porta rientra dalla finestra...", e allora come oggi e come domani e dopodomani, il problema del sovraffollamento rimane li nonostante cambi e crisi di governi nominati.
Buttare tutto in gazzarra come è stato fatto da parte del Movimento di Grillo non risolve nulla anche se, il sospetto (e la proposta dell'amnistia o dell'indulto fa diventare il sospetto una prova inoppugnabile) che la soluzione può favorire Berlusconi è dura a morire.
Berlusconi e Napolitano che, come affermato da un ex dipendente del Quirinale sono amici e allora, altro che sospetto, gatta ci cova.
Napolitano ha militato nel GUF (Gruppi Universitari Fascisti) insieme a nientepopodimeno che Eugenio Scalfari e Giorgio Almirante che al contrario di questi ultimi, fascista lo era davvero e ha avuto la decenza di non rinnegare il passato e le sue idee contribuendo a fondare il Movimento Sociale, mentre Napolitano si è iscritto al PCI immergendosi nella corrente migliorista (quella che vedeva con favore una collaborazione con i socialisti e una cauta apertura al capitalismo) tanto per far dimenticare le sue riunioni "antifasciste"(?) all'interno del GUF.
Altro che primo Presidente della Repubblica postcomunista, sarebbe giusto dire post fascista e postcomunista amico di un pregiudicato con tanto di sentenza passata in giudicato.
Tornando al problema del sovraffollamento una domanda sorge spontanea: Che fine hanno fatto le centinaia di carceri costruite e mai portate a termine o mai utilizzate e lasciate nel degrado?
A tal domanda lor signori fanno orecchie da mercanti mentre versano lacrime da coccodrillo per le indecenti condizioni all'interno delle carceri. Forse sarebbe ora di stilare una lista completa di quelle carceri mai utilizzate e mai terminate e fare in modo da ospitare qualche delinquente e presentare una proposta di legge per la depenalizzazione per lo spaccio delle droghe leggere e il suo utilizzo, considerando che non sarebbe una catastrofe dato la percentuale di politici che assumono altri tipi di droghe.
L'ultima cosa di cui abbiamo bisogno sono le lacrime ipocrite, la gazzarra politica, e le leve sul sentimentalismo credendo che gli italiani siano coglioni, purtroppo gli italiani coglioni lo sono e fanno si che loro simili nominino altri coglioni a gestire la cosa pubblica. Fossimo un Paese leggerissimamente più serio taluni papaveri sarebbero già in cella a marcire, altro che indulto e amnistia. Del resto di questa classe politica chi, se ne frega?